giovedì 30 aprile 2009

L'ho lettto sul Bollettino Salesiano e l'ho trovato interessante


Una Scazzottata
Carissimo, non ti sei mai chiesto perché abbiamo le unghie, perché le dita si raggomitolano improvvisamente a pugno. Perché quando si litiga le parole agonizzano e invocano la morte... "ti ammazzo", "ti faccio secco"! Non rispondo a tono. Troppo semplice constatare come la litigiosità sia un virus che sta intaccando tutti: amicizie, parentele, interessi, il mondo dello spettacolo, dello sport. A raffica partono denunce, si aprono processi. Ti faccio una controdomanda: quando ti capita di litigare, di esplodere, di collassarti, fino a perdere la testa? Te lo dico io. Il litigio è un segnale. É più assimilabile a ùna malattia che a una ferita. i Una malattia preoccupa molto di più di un graffio di un manrovescio. Il violento, l'iracondo è febbricitante, è impaurito dentro di sé. É spaventato. L'ambizione lo sta distruggendo. Si sente vulnerabile e per questo colpisce. E depresso e la frustrazione lo segue come un'ombra. Diventa nevrotico. Tutto dà i nervi. Cosa c'è sotto la cenere? Come giustifichi una tempesta se non con un'affettività scomposta, a pezzi, un fallimento esistenziale? Non c'è via d'uscita, non vai da nessuna parte se a guidarti è l'istinto. Se sei infelice trasmetti inquietudine. Prova un giorno solo a vivere allo stato puro con la luce negli occhi, il sorriso sul volto, diventi contagioso, aggregante, simpatico. Non mendicare compassione e comprensione. Una volta tanto apri la mano per dare, aiutare. Non è un trucco essere solidali, è santa astuzia offrire gratuità, crea benessere alla psiche e dà ossigeno alla vita. Quando ti senti negativo, triste, ricorda questa regola dettata dal buon senso: attorno a te non ci sono nemici, c'è sempre qualcuno che ti vuol bene, devi solo aprire gli occhi e vederlo. L'ira ti acceca. Ogni tanto serve sfogarti. Cerca una spalla su cui appoggiare i tuoi umori. Vincere un giorno di rabbia può salvarti cento giorni di dolore (è un proverbio cinese). Sii paziente, non cedere alle provocazioni, conta fino al dieci e magari fino a cento. Dà filo al tuo aquilone, volerà molto più in alto. Carlo Terraneo MARZO 2009 BS

domenica 12 aprile 2009

La disputa


La disputa non è tra chi crede e chi non crede ma tra chi pensa e chi non pensa.
Corrado Augias